5 location terrificanti: ambientazioni più horror nel cinema
5 location terrificanti: ambientazioni più horror nel cinema

5 location terrificanti: ambientazioni più horror nel cinema

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Spesso, quando guardiamo un film o una serie tv, l’occhio cade inevitabilmente anche sui luoghi che racchiudono le nostre scene preferite. Questo ci porta a sognare di poter vivere in una casa come quelle che vediamo al cinema o in televisione; grandi, luminose con un gusto impeccabile nello stile e nell’arredamento, insomma le classiche case da sogno.

Ma altre volte è la realtà che fa da padrona mostrandoci aspetti che non rispecchiano propriamente il nostro immaginario ed è proprio di queste realtà che vogliamo parlarti in questo articolo, mostrandoti le 5 location più inquietanti del cinema. Buona visione!

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1. L’appartamento di Jeffrey Dahmer

“Dahmer- Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer” è la serie tv che più sta facendo discutere nell’ultimo periodo e che ha riportato alla luce una delle vicende più buie della storia americana racchiudendo nelle sue ambientazioni la tragedia e il male nella sua essenza.

L’appartamento originario, luogo simbolo delle terribili azioni del protagonista, si trova nel Milwaukee, Wisconsin e viene riprodotto nella serie nei minimi dettagli; una casa cupa, trascurata che solo allo sguardo trasmette il senso di prigionia di una vera e propria stanza dell’orrore.

Caratterizzato dallo stile vintage tipico degli appartamenti degli anni ‘90, è arredato con un’essenzialità che mette i brividi; la luce fioca di un’abat jour e quella proveniente dall’acquario sono le uniche fonti di luce dell’appartamento, i divani usurati e il pavimento rivestito con la moquette creano un’atmosfera macabra e agghiacciante.

Oggi il vero appartamento non esiste più ma questa produzione ha sicuramente messo in scena una delle location più terrificanti degli ultimi tempi.

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2. La casa nel seminterrato di Parasite

In questa selezione non poteva mancare il riferimento al film coreano “Parasite” ed in particolare la casa di una delle due famiglie protagoniste, quella dei Kim.

Il richiamo a questa location non è casuale; rappresenta uno dei modi in cui un ambiente può comunicare una realtà a volte triste e ripugnante e in questo caso la casa della famiglia Kim non rappresenta solo l’ambientazione di un film ma una vera e propria condanna sociale che mette in scena la condizione di povertà dei quartieri di periferia di Seoul.

Scelta tra le case più decadenti, l’ambientazione è immersa nel buio di un seminterrato dagli spazi angusti e al limite della vivibilità. Completamente privo di architettura è tutto racchiuso in un unico videogramma in cui i personaggi si muovono e cercano di sopravvivere.

Questa rientra in piena regola tra le location più degradanti della storia del cinema.

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3. Le ambientazioni di The Blair Witch Project

Film del 1999, “The Blair Witch Project- Il mistero della strega di Blair” è uno dei primi horror davvero di successo.

Girato in maniera amatoriale e a bassissimo budget da due registi emergenti, anche le location scelte seppur nella loro semplicità sono davvero spettrali.

L’intero film alterna diversi tipi di ambientazioni interne ed esterne, dalla casa che i ragazzi protagonisti affittano per girare le riprese quasi vuota e che la rende ancora più inquietante, alla casa abbandonata di Rustin Parr, misteriosa e lugubre completamente abbandonata e distrutta che ricrea proprio quel senso dell’orrido al bosco del Maryland che la circonda e che diventa un vero e proprio labirinto infernale per i protagonisti.

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4. La prigione de “La stanza”

Il thriller psicologico di Stefano Lodovichi, “La Stanza”, ha come protagonista proprio la location in cui è stato girato.

Questa esprimere l’inquietudine della storia portata in scena oltre che dell’ambientazione stessa; l’intero film infatti è ambientato nello stesso luogo ed è proprio la casa in cui è ospitato che trasmette quelle sensazioni di solitudine e angoscia con le sue pareti rovinate, i colori spenti e scoloriti e l’arredamento degradato che riescono a far respirare l’aria di una casa vecchia e di cui si può sentire quasi l’odore stantio.

La villa in stile liberty, priva di luminosità e spoglia nell’arredamento il luogo della stanza crea un mondo a sè in cui perdersi nel terrore dei suoi dettagli.

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5. La casa in una stanza di “Room”

Delimitata da quattro mura, la location del film “Room” con Brie Larson, segna il limite delle location terrificanti.

L’unico punto della stanza in cui prendono vita le vicende, con il suo crudo realismo e lo spazio angusto descrive la sopravvivenza di una madre e di suo figlio.

In uno spazio sono racchiusi tutti gli ambienti di una casa, una situazione di assoluta precarietà che esprime una sensazione claustrofobica per tutta la durata del film.

Un luogo senza finestre, con lo stretto necessario per vivere e limitatissimo in cui si concentra tutta la quotidianità dei protagonisti.

Una delle location più brutte ricreate in un set cinematografico.

Ma non temete. Non vogliamo parlare solo di location terrificanti e per le vostre produzioni abbiamo una ricca selezione di splendide location che fanno al caso vostro.

Per esplorare e scoprire altre location continuate a navigare sul nostro sito, troverete tutte quelle presenti nel nostro archivio e molte altre in arrivo!

Se siete interessati ad approfondire le caratteristiche di queste o di altre location non esitate a contattarci, il team di Ask4 Location è sempre pronto a darvi tutte le informazioni di cui avete bisogno.